BINARIO 7- MONZA
PUJADEVI CONDUCE:
MATRIMONI & FUNERALI
18 e 19 marzo
15 e 16 aprile
6 e 7 maggio
20 e 21 maggio
Sabato dalle 15 alle 21
Domenica dalle 11 alle 19 (1h di pausa)
Sede di Monza- Via F.Turati 8
Per info e iscrizioni:
CONTATTI
tel. 039 2027002
mail segreteria scuola@binario7.org
mail direzione direzionescuola@binario7.org
Matrimonio e Funerale: due grandi eventi antropologici e culturali, due manifestazioni rituali di passaggio per eccellenza, che riguardano non solo il singolo individuo, ma la socialità e la collettività. Intorno al matrimonio e al funerale si muove ed agisce la “tribù”, intesa come la famiglia, gli anziani, gli amici, i conoscenti e la celebrazione denota identità sociale, territoriale, etnica…
Sia il matrimonio che il funerale hanno nel loro svolgimento una componente liturgica che sconfina nella teatralizzazione, attraverso una codificazione quasi registica, una drammaturgia ben connotata, una scenografia e dei costumi ben precisi. Proprio nell’agire rituale trova la sua matrice archetipica l’azione teatrale, laddove l’atto rituale sia da intendersi come azione riattualizzante, ovvero “messa in atto”, secondo le logiche dell’efficacia simbolica: l’essere umano compie, inscena un’azione finalizzata a indirizzare gli eventi del mondo in cui si muove insieme ai propri simili, ma perché questa sia efficace ha bisogno di una dimensione sociale. Solo attraverso la socializzazione dell’azione rituale essa assume potenza; allo stesso modo, essa diviene strumento di riconoscimento del gruppo, sancisce i passaggi di stato degli individui e il continuo ristrutturarsi del gruppo stesso.
Questo “viaggio teatrale” vuole esplorare i molteplici aspetti legati ai matrimoni e ai funerali, attraverso la fisicità, l’improvvisazione, il comico, il grottesco, il tragico. Andremo a cercare nella memoria storie da raccontare legate a funerali, matrimoni, banchetti, wedding planning, metteremo in scena veglie e lanci di bouquet, confetti e crisantemi, veli di sposa e campane a lutto, per allietare gli animi e scongiurare le ataviche paure legate all’ultimo commiato. Lavoreremo quindi sull’improvvisazione, per arrivare alla costruzione di partiture sceniche per corpi, parole, respiri, voce, sudore, lacrime, eros e thanatos.
Per me fare teatro rappresenta l’occasione per esplorare altro da sé nella ricerca di un personaggio, e in questo modo per aggiungere anche un tassello al proprio percorso evolutivo, per mettersi in gioco, per accrescere la propria consapevolezza e per trascorrere delle belle ore insieme. Lavoro nel rispetto, senza giudizio.
Vi raccomando fin da ora la puntualità, la serietà, il rispetto per lo spazio e per i compagni di lavoro. Ci divertiremo esplorando.